Indice
- Formati di carta, libri e manifesti
- A0 i formati standard dei manifesti
- B0 i formati standard dei libri
- C0 i formati della carta e delle buste
I formati di carta, libri e manifesti
ISO (International for Standardization)
I formati standard corrispondono a quei formati più comunemente usati dalla stragrande maggioranza di utenti, e aiutano a favorire un efficace e pratico mezzo per comunicare le specifiche del prodotto e controllarne i costi, essi vengono definiti tramite la sigla ISO ISO (International for Standardization).
I vantaggi della standardizzazione dei formati della carta risale all’Italia del XIV secolo. Il sistema ISO da allora si basa su un rapporto tra altezza e larghezza definito dalla radice quadrata di due.
Ogni formato differisce dal successivo o dal precedente per un fattore pari a 2 o 0,5 (due formati vicini sono l’uno il doppio o la metà dell’altro).
Lo standard ISO fornisce una gamma di formati complementari che rispondono alle più comuni esigenze di stampa. In genere il formato A si utilizza per stampe di vario genere, dai manifesti ai disegni tecnici, riviste ecc. Quelli B per stampe di libri e i C per le buste destinate ai formati A.
I formati standard dei manifesti
I manifesti della serie A si basano su un formato del foglio con orientamento verticale, da cui derivano tutti gli altri composti da multipli del primo.
Quello più diffuso nelle affissioni per il suo aspetto compatto è il 6 fogli (1524 x 1016 mm).
Altri standard sono il 12 fogli (1524 x 3048mm) il 48 (3048 x 6096) che è quello usato nelle affissioni pubbliche di orientamento orizzontale e il 96 fogli (3048 x 12192).
Altri due formati più diffusi sono l’Europeo (3048 x 3962 mm) quadrato e molto comune che presenta la stessa dimensione verticale del 48 – 96 fogli del Golden Square (6069 x 6096mm) che si presta per essere illuminato nelle ore notturne per attirare l’attenzione.
Serie Ra e SRA
Questi formati si basano sullo standard ISO, ma le loro dimensioni sono leggermente più grandi in modo che gli stampatori possano utilizzarli per la pinzatura, le abbondanze, la rifilatura (un formato A1 smarginato al vivo deve essere stampato su un foglio SRA1 e poi rifilato nel formato finale).
I formati standard dei libri
I libri vengono prodotti in un’ampia varietà di dimensioni standard che permettono di gestirne i contenuti testuali, iconografici e di genere diverso.
Il formato è determinato dalla misura del foglio di stampa su cui le pagine sono impresse e dal numero di piegature che esso subisce prima del taglio. L’edizione è detta “in folio” se le segnature sono piegate una sola volta, in quarto due volte (quartino), in ottavo tre volte e così via, e dato che, le misure delle segnature dipendono dalle dimensioni del foglio standard, i diversi formati sono correlati tra loro e rappresentano una porzione matematica del foglio stesso.
I formati della carta e delle buste
I formati standard forniscono un campionario di prodotti coordinati, come per esempio la carta A4 e le buste C4 che sono studiate attentamente per essere complementari.
La busta
Il suo utilizzo principale riguarda l’invio di lettere o documenti sia essi per uso privato che commerciale (bollette, pubblicità, marketing, contratti, …). La busta è utilizzata per mantenere la riservatezza nei riguardi dei contenuti spediti. Il formato più usato è DL, che misura 11 × 22 cm. Tuttavia esistono numerosi tipi di busta che si differenziano per le seguenti caratteristiche:
1. Il formato C4 (22,9 x 32,4 cm) destinato a contenere il formato A4 (21 x 29,7 cm),
2. Il formato C5 (16,2 x 22,9 cm) destinato ai fogli A5 (come un A4 piegato in due),
3. Il formato C6 (11,4 x 16,2 cm) per un foglio A6 (un A4 piegato in quattro),
4. Il formato DL (11 x 22 cm) per un A4 piegato in tre parti. Formato utilizzato particolarmente per gli scambi commerciali. È chiamato anche C6/5. Questo formato sta per essere soppiantato dal C5/6, che è leggermente più grande (11,4 x 22,9 cm). È detto anche formato americano o, nella versione 6.0 di MS Word, formato italiano.